Orpheus poeta feras etiam cantu suo

Orpheus poeta feras etiam cantu suo domabat atque magna saxa lyrae suavitate movebat. Eurydicam, pulchram feminam, in matrimonio habebat multumque amabat. Orpheus beatus erat, sed vipera Eurydicam in prato mordet suoque veneno propere necat. Eurydica in Inferos, mortuorum magna regna, descendit.

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Orfeo era un poeta e un grande gioco, anche il canto e lo ha trasmesso le rocce melodia di dolcezza in movimento. La morte di Euridice, una bellissima donna, che aveva sposato il tanto amato. Orfeo fu felice, ma nel vipera morde Eurydice uccide rapidamente il proprio veleno. Euridice nel mondo sotterraneo, il regno dei morti, grandi, i piedi per terra.